UNIONCAMERE: 20mila assunzioni in più rispetto a un anno fa

Lo scorso 9 gennaio è stato pubblicato il Bollettino mensile del Sistema informatico Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal (agenzia nazionale politiche attive lavoro). Nel Bollettino si evince che sono 461mila le entrate programmate dalle imprese per gennaio 2020, ben 20mila in più rispetto al 2019. Di queste 461mila assunzioni, il 28% è destinato ai giovani, i quali possono avere più opportunità innalzando sempre più il livello della propria preparazione e arricchendola con ogni possibile esperienza lavorativa.

PROFILI RICERCATI E SETTORI STRATEGICI

I protagonisti di questo nuovo anno saranno i laureati, in quanto le assunzioni sono aumentante in particolar modo negli indirizzi quali architettura (+45,2% rispetto a gennaio 2019), economia (33,6%) e ingegneria elettronica e dell’informazione (+27,9%).

Ad assumere sono soprattutto le imprese dei servizi: capofila è il commercio (+9,2%), segue poi il turismo (+7,2%) e i servizi a contenuto consulenziale di supporto alle imprese (+19,9%).

Per quanto riguarda i settori strategici, si può constatare che le richieste in aumento riguardano le branche più moderne e al passo con la tecnologia, come l’analisi dei dati (55,7%), il digital marketing (39,8%), il social media management (37,7%) e la cybersecurity (36%).

Emergono anche richieste per skills meno “tecnologiche”, quali una certa capacità di analisi e valutazione degli scenari, ad esempio il lavoro in team e l’abilità del pensiero manageriale e tutti gli aspetti capaci di promuovere il cambiamento e l’innovazione all’interno di un’azienda.

Inoltre, si può notare anche che in alcuni settori vi è una maggiore richiesta per il personale prettamente femminile, come ad esempio i settori che si occupano di servizi alle persone, dei servizi operativi e di supporto alle imprese e i servizi di ristorazione e turismo.

A livello territoriale, si segnala che è il Nordovest ad avere il più elevato tasso di entrata (4,1% a fronte di un valore medio nazionale del 3,7%) grazie in particolare agli andamenti attesi in Lombardia.

DIFFICOLTÀ DI REPERIMENTO DEL PERSONALE

Restano, però, le problematiche legate al reperimento del personale in linea con i requisiti richiesti, con un incremento dal 31 al 33% rispetto allo scorso anno. Il “mismatchdomanda-offerta fa riferimento sia ad una serie di profili di laureati, ma anche ad alcuni profili tipici della formazione professionale.

Un altro problema è rappresentato dai contratti proposti: l’8% è rappresentato dai contratti di apprendistato, il 27% dai contratti a tempo indeterminato e una grande fetta (il 33%) dai contratti a tempo determinato.