Selfiemployment 2021: tutto quello che c’è da sapere

Dal 22 febbraio 2021 fino al 30 giugno 2021 è partito il nuovo SELFIEmployment, che dà la possibilità di usufruire di prestiti a tasso zero per l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali, promosse per: NEET, donne inattive e disoccupati di lungo periodo, su tutto il territorio nazionale.

Nel dettaglio si tratta di finanziamenti agevolati senza:

  • interessi,
  • garanzie,
  • rimborsabili in 7 anni con rate mensili che partono dopo un anno dall’erogazione del prestito.

Chi può accedere al nuovo SELFIEmployment

Per accedere al nuovo SELFIEmployment bisogna ricoprire requisiti specifici.

Il primo requisito comune a tutti i partecipanti è quello della residenza. Bisogna, infatti, essere residenti nel territorio nazionale.

Vi sono poi caratteristiche specifiche a seconda delle diverse tipologie a cui si appartiene.

Per i NEET bisogna essere:

  1. maggiorenni
  2. aver aderito prima dei 29 anni al progetto Garanzia Giovani
  3. non frequentare corsi di studio o corsi di formazione

Altre categorie che possono usufruirne sono quelle:

  • delle donne inattive, ovvero quelle donne che non hanno un lavoro o che percepiscono uno stipendio estremamente ridotto
  • i disoccupati di lunga durata, ovvero coloro che hanno presentato da almeno 12 mesi una DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità al Lavoro) attraverso il portale dell’ANPAL.

Entrambe le categorie devono avere requisiti specifici quali:

  1. essere maggiorenni
  2. non avere una Partita Iva o un contratto di lavoro subordinato
  3. essere occupati ma percepire uno stipendio ridotto o comunque non superiore a quello indicato nell’art. 13 del Tiur
  4. non essere socio o amministratore di una società.

Le attività finanziabili

Le attività ammesse ad usufruire del finanziamento sono i settori dei servizi, della fornitura dei beni, del commercio e della produzione.

Nello specifico i settori:

  1. della pesca
  2. della produzione primaria in agricoltura
  3. dell’acquacoltura

Non sono ammesse tutte le attività che sono esclusi dall’articolo 1 del Reg. (UE) 1407/2013, in più sono escluse:

  1. le case da gioco
  2. le lotterie
  3. i punti scommessa

Come presentare la domanda: modulistica e criteri di valutazione

Le domande prese in esame sono quelle che inviate attraverso la piattaforma online Invitalia dalle ore 12 del 22 febbraio 2021.

Per candidarsi bisognerà:

  1. registrarsi alla piattaforma attraverso un’email ordinaria
  2. accedere all’apposito portale riservato alla compilazione della domanda. Durante questo passaggio verrà richiesto se svolgere o meno un colloquio conoscitivo.
  3. Si dovrà, infine, deporre una firma digitale o inserire un indirizzo di posta elettronica certificata

Le domande pervenute verranno valutate in ordine d’arrivo fino all’esaurimento dei fondi.

Dopo la verifica formale Invitalia eseguirà un esame sul merito dove verranno analizzate:

  • competenze gestionali e tecniche
  • sostenibilità economico finanziaria

L’Agenzia, a questo proposito, sul proprio sito fornisce una griglia di valutazione consultabile dal richiedente.

Una volta esaminata la domanda, verrà comunicato l’esito entro 60 giorni dalla presentazione.