Il technology transfer: cos’è e a cosa si applica

Il technology transfer è un processo che rientra nell’ambito della ricerca scientifica e in tutti i settori industriali aperti all’innovazione tecnologica.

Tale processo è adatto ad aziende che vogliono migliorare ed integrare i processi produttivi interni mediante tecnologie innovative e che vogliono essere al passo con il progresso informatico.

Come è composto il technology transfer

Il technology transfer è formato da un insieme di attività che hanno lo scopo ultimo di trasferire le conoscenze dalla ricerca scientifica al mercato, rendendo la tecnologia accessibile ai consumatori.

L’insieme delle attività vede scendere in campo varie figure che, suddivise per competenze, ricoprono ruoli diversi:

  • istituzioni che si occupano di attività di ricerca e sviluppo come le università. Creatori di idee innovative possono essere, dunque, dottorandi, collaboratori a progetto, ricercatori, tesisti…
  • le imprese che possono ricoprire più ruoli come quelli di finanziatori delle ricerche mediante la creazione di open innovation o di acquirenti delle tecnologie stesse
  • finanziatori che entrano in campo mediante due diverse modalità: bandi pubblici o attraverso privati, come banche o imprese. Il loro compito è quello di essere un supporto finanziario per l’ente di ricerca
  • TTO (Technology Transfer Offices) coloro che fanno da ponte fra il mondo della ricerca e il mercato mediante un processo di trasferimento volto a supportare l’attività dei ricercatori nel posizionare il prodotto sul mercato o fornendo un’analisi di mercato agli enti di ricerca.

Il technology transfer in Italia

Il processo del technology transfer nel nostro Paese è stato avviato in ritardo rispetto al resto dell’Unione Europea. Ciò nonostante la sua diffusione è stata veloce e repentina soprattutto perché è elemento cruciale per la ripresa e lo sviluppo della nostra economia.

Da non molto tempo è attiva sul territorio nazionale Enea Tech, una fondazione di diritto privato che ha lo scopo, sotto la vigilanza del Mise, di investire in tecnologie emergenti di interesse strategico nazionale e di scala globale.

L’ Enea Tech interviene nel processo come finanziatore degli enti di ricerca.