Tra i maggiori settori in crescita nell’anno 2020 troviamo il settore dell’e-commerce che insieme a quello della moda, dell’arredamento, del food e beverage ha avuto una sostanziale espansione.
L’E-commerce in Italia ha una crescita costante ormai da diversi anni e il trend non è destinato a cambiare.
E-commerce da mobile o da desktop
Durante il 2019 la navigazione non avviene più mediante desktop che lascia il posto al mobile.
In Italia, infatti, l’utilizzo degli smartphone per gli acquisti online è maggiore rispetto al resto d’Europa.
Oggi sono 678mila le imprese che hanno fatto dell’e-commerce un nuovo modello di vendita.
Netcomm
Una ricerca di Netcomm ha mostrato come le attività “core” della rete del valore dell’e-commerce e del digital retail (pari a circa il 69% del fatturato complessivo) attivano una quota significativa di servizi di supporto: con circa 45mila imprese in Italia, questo macro-aggregato ha generato un fatturato di circa 17 miliardi di euro nel 2019, in crescita del 13,4% medio annuo dal 2015, senza contare il crescente numero posti di lavoro creati, con una crescita pari al +14.4%.
E-commerce post lockdown
Il periodo durante la pandemia è stato sicuramente un periodo di forte crescita.
Come effetto del lockdown, abbiamo assistito all’affermarsi di trend come la crescita degli acquisti di prodotti sui canali online (+31%, con un picco del +70% per il settore del food&grocery) e a un maggior utilizzo di modalità di ricezione e pagamento contactless.
Tutto ciò, ha impattato sia sui canali online, sia su quelli fisici.
Il 53% degli utenti che hanno utilizzato questo metodo di acquisto e di pagamento vorrebbero che i negozi tradizionali adottassero:
- nuove forme di vendita, creando una coesione fra canali digitali e fisici
- nuovi metodi di pagamento che lascino il posto al digitale a scapito del contante
Questa rivoluzione non ha interessato solo le grandi catene ma anche i piccoli negozi, portando ad una crescita che è passata dall’1.5% del 2019 al 2% del 2020.